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Il Comune di Perugia, grazie alla volontà politica dell’allora Assessorato alle Politiche di Coesione Sociale, aderisce fin dal 2001 al Programma Nazionale Asilo (PNA) mettendo a disposizione una parte del preesistente Centro di Prima Accoglienza per Immigrati, garantendo una capacità ricettiva di 27 posti. La gestione del Progetto venne affidata alla Cooperativa Sociale Perusia – ONLUS che il 10.07.2001 iniziò ad accogliere i primi beneficiari.
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Il Progetto, attivo dal giugno 2001, si rivolge a richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione umanitaria e/o sussidaria ed è finalizzato all’ accoglienza, all’ integrazione e all’erogazione di servizi di tutela di detti soggetti. Gli operatori del Progetto accompagnano gli ospiti nel disbrigo delle diverse incombenze amministrative, nella cura della salute e nell’apprendimento della lingua italiana, li aiutano a seguire corsi di formazione professionale e forniscono orientamento e aiuto per trovare lavoro e una sistemazione alloggiativa autonoma. L’ iniziativa coinvolge il Comune di Marsciano zona sociale n°4 e l’Istituto Artigianelli Crispolti (IPAB fondata nel 1947) in qualità di Ente gestore del progetto e si avvale della collaborazione di altri soggetti, con i quali sono stati presi degli accordi in materia.
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Il Progetto S.P.R.A.R. del Comune di Spoleto è gestito da un’ ATS costituita dall'Ass. Arci Nuova di Terni (capogruppo) e dalle Associazioni Arci Solidarietà, Volontariato San Martino, Laboratorio Idea e Coop. Sociale Il Cerchio (mandanti). Il comune di Spoleto in qualità di capofila della zona sociale 9 si è fatto promotore del progetto stesso, individuando l’ente gestore tramite apposito bando e successivamente presentando domanda al Ministero degli Interni per l’accoglienza di 25 posti ordinari e 10 aggiuntivi disposti nel bando stesso, per il triennio 2014-1016.
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Il Comune di Terni, entrato nella rete del sistema SPRAR a partire dal 2006, è titolare dal 2014 anche di un progetto rivolto a 5 richiedenti e titolari di protezione internazionale con disagio mentale o psicologico. I servizi di accoglienza integrata sono stati affidati a soggetti esterni appartenenti al terzo settore, con comprovata esperienza nel campo dell’immigrazione e della gestione sul territorio dei servizi per immigrati, costituitisi in ATS. 

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Il Comune di Narni, a partire dal 2004 è titolare del Porgetto Sprar Narni"Hope" per Rifugiati e Richiedenti Asilo. Fin dal suo inizio il Comune di Narni ha scelto come Ente Gestore l'Associazione di volontriato San Martino che nel 2006, in accordo con il Comune, decise dei costituire un'associazione temporanea di scopo, di cui la San Martino è a tutt'oggi soggetto capofila, con l'associazione di volontariato Laboratorio I.D.E.A. e Cidis Onlus, sostiutita dal 2013 da Arci Terni e Arci Solidarietà Terni. La scelta di questi soggetti è motivata dalla grande esperienza maturata nel settore dell'immigrazione.
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La comunità educativa “Yaguine Fodè”, si propone di realizzare percorsi di accoglienza integrata in favore di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale o protezione umanitaria, basandosi sul principio fondante dell’interesse superiore del minore, così come sancito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo del 1950 e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia adottata nel 1989.
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Lo Sprar Minori di Panicale è attivo dall’agosto del 2014 accoglie, ed ha accolto, 9 beneficiari stranieri (7 ordinari e 2 aggiuntivi) non accompagnati richiedenti/titolari protezione internazionale provenienti dall’Africa sub-sahariana (Gambia-Ghana-Mali-Senegal-Nigeria-Mali-Costa d’Avorio). Una cospicua miscelanza etnica che sin da subito ha dimostrato buone capacità di interazione e ascolto reciproco. La struttura si trova nel Comune di Panicale ed avendo i requisiti di una comunità per minori secondo la normativa regionale, è una struttura H24 seguita da 4 educatori/operatori che si turnano quotidianamente.
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Lo Sprar Ordinario di Foligno accoglie 30 e 9 aggiuntivi Richiedenti Asilo/Titolari di Protezione Umanitaria appartenenti a vari target: uomini soli, donne sole, nuclei familiari anche monoparentali. E’ uno Sprar relativamente giovane nato nell’Aprile 2015. L’ATS di cui si compone vede presenti tre associazioni: Confraternita di M.SS. ed Anna del Suffragio di Foligno capofila, Arcisolidarietà Ora d’Aria Perugia, Cidis-Onlus, che da anni si occupano di rifugiati e sono in prima linea nei progetti di accoglienza e gestione dei flussi di migranti in emergenza.
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Il Progetto SPRAR Narni Disagio Mentale è attivo dal 2011 e si è sviluppato in un contesto territoriale che, dal 2004, ospita progetti per rifugiati e richiedenti asilo. Partendo proprio dalla lunga esperienza maturata nella categoria ordinari e da quella sperimentata nel triennio 2011-2013 nella categoria vulnerabili, il Comune di Narni, in qualità di ente capofila della Zona Sociale n. 11, ha deciso di dare continuità al progetto rivolto a richiedenti e titolari di protezione internazionale con disagio mentale o psicologico che necessitano di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata, presentando domanda di contributo anche per il triennio 2014-2016. In questo triennio, tutti i servizi previsti dalle linee guida del Servizio Centrale sono stati affidati all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Beata Lucia” che, nel periodo 2011-2013, aveva già gestito l’accoglienza e la tutela legale dei beneficiari.
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Il progetto per minori stranieri non accompagnati è nato nei primi mesi del 2014, con la missione di mettere in atto percorsi di accoglienza integrata con speciale attenzione alla persona nella sua interezza, complessità ed unicità. I percorsi di accoglienza integrata sono, quindi, realizzati fornendo non solo servizi materiali di base, quali il vitto e l'alloggio, ma erogando contestualmente servizi volti a favorire l'acquisizione di strumenti per la conquista dell'autonomia, evitando di attuare interventi concentrati solo ed esclusivamente su misure assistenzialistiche e provvedendo alla co-progettazione e all'attuazione di progetti individualizzati di vita.
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Il Comune di Terni, a partire dal 2006 è entrato a far parte del sistema SPRAR con il Progetto "ProAsilo" per Rifugiati e Richiedenti Asilo, dando seguito al “Protocollo d’Intesa in materia di richiedenti asilo e rifugiati” sottoscritto nel 2005 insieme alla Regione dell’Umbria, ad Anci Umbria ed altri comuni. I servizi di accoglienza integrata sono stati da sempre affidati a soggetti esterni appartenenti al terzo settore, singoli o associati, con comprovata esperienza nel campo dell’immigrazione e della gestione sul territorio dei servizi per immigrati. 
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